CARNIA- Nuova convenzione per Carniamusei
Sono quattro le strutture presenti nel comprensorio carnico che si aggiungeranno alle fila di Carniamusei, la rete museale della Carnia, progetto culturale promosso dalla Comunità montana e realizzato con fondi europei, a cui aderiscono già diciotto realtà museali e protomuseali del territorio. Con la stipula della nuova convenzione, definita nei giorni scorsi presso la sede della Comunità montana, sottoscritta da La Segheria Veneziana Applis di Luincis di Ovaro, dal Museo della miniera di Cludinico, dal Centro storiografico museo di Sant’Osvaldo con sede a Sauris e dalla Fondazione Polse di Cougnes di Zuglio, CarniaMusei diviene il punto di riferimento per tutti i musei della Carnia. “In un sistema museale così strutturato – dichiara l’assessore alla cultura della Comunità montana Marino Corti – l’apporto e il contributo delle singole realtà, anche le più piccole, risulta essenziale in un’ottica di collaborazione al fine di razionalizzare le risorse, potenziare la capacità informativa, migliorare la qualità delle offerte dei musei presenti sul territorio e incrementarne l’attrattività”.
La rete museale, istituita nel 1998 per favorire il potenziamento delle numerose realtà museali e protomuseali presenti sul territorio, indice della vivacità culturale della zona, e il coordinamento delle stesse, è infatti dotata di un sito internet, www.carniamusei.org, attraverso il quale è possibile avere delucidazioni su tutte le strutture che aderiscono al progetto, informarsi sugli orari di apertura dei singoli musei, creare itinerari tematici di particolare interesse ed essere aggiornati sulle numerose iniziative proposte dall’ente. Attraverso azioni strutturate e diversificate, la rete promuove infatti l’attività didattica, favorisce la divulgazione scientifica e incoraggia il turismo culturale. In particolare, gli operatori di CarniaMusei gestiscono laboratori interattivi dedicati ad alunni e studenti dell’intera regione, realizzano materiale informativo, supporti didattici e opere divulgative da distribuire a tutti i musei affiliati e propongono pomeriggi di animazione. Curano inoltre l’aggiornamento del sito internet e una newsletter periodica, diffusa tra le scuole del Friuli Venezia Giulia e negli uffici turistici.
