1976 Archivi - Studio Nord News https://www.studionord.news/tag/1976/ Le notizie dall'Alto Friuli in un click Sun, 17 Dec 2017 08:17:04 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://www.studionord.news/wp-content/uploads/2025/06/cropped-favicon-snn-32x32.png 1976 Archivi - Studio Nord News https://www.studionord.news/tag/1976/ 32 32 Nasce l’archivio storico della ricostruzione post terremoto ’76 https://www.studionord.news/nascero-larchivio-storico-della-ricostruzione-post-terremoto-76/ Sun, 17 Dec 2017 08:16:41 +0000 https://www.studionord.news/?p=77397 Siglato un accordo di collaborazione tra la Regione Fvg e l'Università degli Studi di Udine

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E’ stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione e l’Università degli Studi di Udine, per avviare la fase preliminare di un progetto unitario e coordinato di recupero, studio, archiviazione, conservazione e valorizzazione della documentazione tecnico amministrativa relativa alle opere della ricostruzione, finalizzato all‘istituzione di un archivio storico. 

Le risorse regionali iniziali ammontano a 190mila euro alle quali si aggiunge un cofinanziamento di 40mila euro del dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’ateneo udinese.

“La segreteria generale straordinaria del terremoto ha raccolto, nei decenni, un materiale tecnico importante che è stato oggetto di ricerche puntuali, ma mai sistematiche – ha spiegato Santoro -. Abbiamo stanziato già l’anno scorso i fondi per questo archivio tecnico dedicato alla ricostruzione in modo da recuperare tutti i materiali e la sapienza tecnica così da rendere reale il ‘modello Friuli”.

L’avvio del progetto coinvolgerà anche gli ordini professionali e l’Associazione dei Comuni terremotati e sindaci della ricostruzione, tenuto conto dell’apporto sostanziale reso dal coordinamento Regione-Autonomie locali ai fini del buon esito del ‘modello Friuli’.

“Un coinvolgimento importante, assieme al contributo tecnico dell’Università di Udine perché il sapere non vada disperso” ha osservato Santoro.

Il presupposto di partenza dell’accordo è il cosiddetto ‘modello Friuli’ di ricostruzione post sismica che rappresenta un esempio di unitarietà di intenti e di azione coordinata fra Regione ed Enti locali oltre che un sistema di riferimento importante, dal punto di vista tecnico-scientifico, nell’ambito della ricerca scientifica di settore perché rappresenta la prima esperienza coordinata di interventi di adeguamento, consolidamento e miglioramento sismico di edifici esistenti, attuati secondo linee guida regionali preparate ad hoc in assenza di normative nazionali sul tema.

Ad oggi tutta la documentazione tecnico progettuale della ricostruzione non risulta sistemata e catalogata in un unico archivio utile per approfondire e studiare il ‘modello Friuli’ attraverso la consultazione della documentazione tecnica.

L’obiettivo è l’istituzione di un archivio storico, anche digitalizzato, da rendere fruibile alla collettività con una documentazione tecnica e progettuale catalogata per una maggiore conoscibilità delle tecnologie utilizzate nell’ambito di un modello già applicato con successo a una fattispecie concreta e quindi riproducibile.

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“Mossi dalla Terra”, Cavazzo Carnico e l’Esodo per il Terremoto del Friuli https://www.studionord.news/mossi-dalla-terra-cavazzo-carnico-lesodo-terremoto-del-friuli/ Fri, 02 Sep 2016 06:18:48 +0000 https://www.studionord.news/?p=55615 Tra il 9 e il 17 settembre sono in programma diversi appuntamenti per il 40^ del sisma, anche nei comuni di Verzegnis e Villa Santina

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Sono tante le iniziative organizzate dal Comune di Cavazzo Carnico per celebrare il 40° anniversario del terremoto del 1976.

Il Campanile della Pieve di Cesclans dopo le scosse di terremoto
Il Campanile della Pieve di Cesclans dopo le scosse di terremoto

A 40 anni di distanza da quel tremendo evento che ha messo in ginocchio questa zona del Friuli, si è pensato ad un progetto in grado di ricordare quanto fatto in passato e l’esodo degli abitanti di Cavazzo Carnico verso il litorale friulano, verso i comuni di Agra e Dumenza in provincia di Varese e verso Modena.

È in questo modo che è nato il progetto “Mossi dalla Terra”, voluto dal Comune di Cavazzo Carnico in collaborazione con le Associazioni locali. Il Comune più colpito della zona della Carnia vuole così anche lasciare alle nuove generazioni memoria di quanto accaduto.

Durante il percorso intrapreso per dare vita a questo progetto, si sono poi affiancati i comuni di Amaro, Verzegnis, Tolmezzo e Villa Santina, con proprie iniziative. Collaborando insieme hanno dato vita a un progetto di ampio respiro ricco di eventi e contributi di vario genere.

A Verzegnis, la mostra “Verzegnis 1976 – Dopo i sussulti della terra”, allestita alla VerzegnisArena di Chiaulis, rimarrà aperta fino al 18 settembre prossimo.

Tra il 9 e il 17 settembre, poi, sono in programma diversi appuntamenti che si svolgeranno tra Cavazzo Carnico e Villa Santina.

Venerdì 9 settembre alle 20.45 alla Pieve di S. Stefano di Cesclans si terrà il “Concerto in Memoriam 1976-2016” Requiem di W.A. Mozart (evento  conclusivo della stagione di Carniarmonie).

Cavazzini sfollati in provincia di Varese
Cavazzini sfollati in provincia di Varese

L’appuntamento successivo sarà il 14 settembre alle 18.30 nell’ex Latteria di Cavazzo Carnico dove verrà inaugurata la mostra “1976: l’opera di soccorso dell’Esercito e delle Forze dell’Ordine”.

Il giorno dopo, giovedì 15 settembre sempre a Cavazzo Carnico, nel piazzale retrostante il Municipio alle 18.00, il concerto della Fanfara della Brigata Alpina Julia.  A seguire, alle 20.30 nella tensostruttura allestita per l’occasione, la presentazione del video e della pubblicazione “Mossi dalla terra”, realizzato dalla Cooperativa Cramars di Tolmezzo.

Il 16 settembre alle 18.30, nell’ex latteria, verrà inaugurata la mostra “1904-1976 c’era una volta… la latteria”, mentre alle 20.30 presso il Monumento ai Caduti, ci sarà la proiezione “Il Terremoto raccontato dalle nostre immagini”.

A conclusione di questo ricco programma, sabato 17 settembre, la Giornata Commemorativa dei comuni di Amaro, Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Verzegnis e Villa Santina che prevede diversi momenti nel corso della mattinata a Cavazzo Carnico e del pomeriggio a Villa Santina.

Il programma dettagliato di “Mossi dalla Terra” è disponibile nel sito internet www.comune.cavazzocarnico.ud.it.

Per informazioni sono disponibili anche:

 

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Forgaria nel Friuli verso il futuro ricorda le sue vittime del sisma del 1976 https://www.studionord.news/forgaria-nel-friuli-verso-futuro-ricorda-le-sue-vittime-del-sisma-del-1976/ Sun, 14 Aug 2016 09:31:22 +0000 https://www.studionord.news/?p=54728 Celebrato il Consiglio comunale aperto sul sagrato della chiesa di San Lorenzo, che ha visto la partecipazione dei consiglieri dal '76 a oggi, di coloro che hanno ricevuto le cittadinanze onorarie e di tutto il paese che si è stretto nel ricordo delle vittime del sisma

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“A quarant’ anni dal terremoto possiamo considerare chiuso il capitolo della ricostruzione e siamo qui testimoni dell’ ideale passaggio di consegne tra quella generazione di politici e di amministratori WP_20160812_004e l’attuale”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop a Forgaria nel Friuli, intervenendo venerdì 12 agsoto, al Consiglio comunale aperto sul sagrato della chiesa di San Lorenzo, promosso dal sindaco Pierluigi Molinaro e dalla sua giunta, che ha visto la partecipazione dei consiglieri dal ’76 a oggi, di coloro che hanno ricevuto le cittadinanze onorarie e di tutto il paese che si è stretto nel ricordo delle vittime del sisma.

Forgaria nel Friuli è stato il comune che, in rapporto alla popolazione, ha subito il più alto numero di morti, pagando un prezzo altissimo. Il Consiglio comunale aperto si inserisce nella serie di iniziative all’interno di un programma che molto opportunamente è stato chiamato “Le giornate del coraggio” e che vedrà ancora tre eventi susseguirsi in questo mese di agosto.

forgaria consiglio comunale terremotoOggi ricordiamo tutti coloro che persero la vita a causa del sisma che distrusse una consistente parte de Friuli – ha concluso il presidente Iacop – ma a quarant’ anni da allora siamo anche orgogliosi di quanto è stato fatto, della tenacia, dell’ onestà, dello spirito di sacrificio che animarono coloro che ebbero la grande responsabilità di far rinascere una terra ferita. E questi sentimenti sono la migliore eredità che oggi consegniamo non solo agli amministratori, ma soprattutto alle nuove generazioni, affinchè possano improntare il loro futuro guardando sempre a questi ideali”.

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