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Federico Cecon lascia: «Miglior italiano nell’ultima stagione ma escluso dalla squadra nazionale»

Si è conclusa la carriera da atleta di Federico Cecon. Il quasi ventiseienne saltatore di Malborghetto, figlio di Roberto (il più grande italiano di sempre nella disciplina) e fratello di Francesco (grande speranza azzurra), è cresciuto nello Sci CAI Monte Lussari, entrando ben presto nel giro della squadra nazionale, tanto da partecipare a quattro edizioni consecutive dei Mondiali Juniores dal 2011 al 2014. Proprio nel 2014 è arrivato l’esordio in Coppa del Mondo a Planica, la località slovena a due passi dal confine di Fusine. Ha partecipato ai Mondiali 2015 di Falun (Svezia) e alle Olimpiadi di PyeongChang 2018.

Federico Cecon

SCELTA TECNICA “Con dispiacere debbo dire che scelte tecniche mi hanno escluso dalla squadra nazionale di salto con gli sci – dice a Studio Nord News Federico Cecon-. È stata una grossa sorpresa per molti amici e non, esperti e non, che mi hanno contattato anche dall’estero, visto che la situazione del salto in Italia è critica e i numeri sono sempre più risicati, anche se ci sono dei giovani molto bravi. Gli atleti praticanti e quelli inseriti nelle squadre nazionali sono sempre meno. Oltre tutto esco da una delle mie migliori stagioni, se non la migliore e i risultati parlano chiaro: nel 2019-2020 sono stato il miglior italiano!”.

Cecon con una delle prime coppe conquistate

FUTURO “Mi sono state proposte delle alternative, ma sinceramente credo che la vita ci offra molte altre opportunità e quindi nel prossimo futuro incomincerò un nuovo percorso lavorativo affascinante come il salto, che mi terrà legato comunque allo sport, alla natura e alla montagna. Il salto, però, rimarrà comunque nella mia vita. Sto infatti seguendo i corsi per diventare tecnico e con l’ultimo modulo sarò a tutti gli effetti un allenatore”

PAPÀ ROBERTO “Debbo dire una cosa importante: ringrazio mio padre Roberto Cecon, il più titolato saltatore italiano di tutti i tempi oltre che  l’allenatore dei tempi d’oro del salto italiano. Lo ringrazio non solo come papà, ma soprattutto come tecnico, perchè con grande passione, affetto e professionalità mi ha seguito, dandomi  tutte le motivazioni per continuare nei momenti peggiori. Dico infatti che ogni qualvolta “mi è stato dietro”, i risultati si sono visti, come conferma l’ultima stagione”. 

SITUAZIONE ITALIA “Purtroppo le performance della squadra degli ultimi anni, e articolarmente dell’ultima stagionee, parlano molto chiaramente: l’Italia in Coppa del mondo, con mio dispiacere, non esiste più. A mio parere per essere bravi allenatori bisogna metterci il cuore. Questo mi hanno insegnato. E, sempre a mio giudizio, quando l’Italia del salto avrà un allenatore appassionato, anche i risultati arriveranno. Perché l’ambiente sportivo deve essere come una famiglia, sereno ed accogliente”.

Cecon in azione lo scorso gennaio nella tappa di Coppa del Mondo in Val di Fiemme

RINGRAZIAMENTI “Ringrazio il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle di Predazzo, perché mi ha seguito credendo nelle mie potenzialità e mi ha aperto un portone verso il mondo. Gareggiare come atleta finanziere mi ha sempre riempito di grande orgoglio. Naturalmente un grazie speciale alla Federazione, che già da piccolo mi ha accompagnato in questa avventura. Grazie al Comitato FISI FVG e al mio sci club, lo SCi Cai Monte Lussari. Infine ringrazio tutta, ma proprio  tutta la mia bella famiglia. Sappiamo bene quanto essa conti nella vita di un atleta professionista, soprattutto perché essere figlio di un campione non è assolutamente facile, perchè sei visto sempre come un privilegiato, anche all’interno del mondo sportivo”.

Roberto, Francesco e Federico Cecon

TESTIMONE “Ora lascio il testimone a mio fratello Francesco, un ragazzo molto forte fisicamente e con una buona tecnica sul trampolino, ma soprattutto molto determinato. Poi ha dalla sua parte il nostro grande mentore, che sicuramente lo seguirà con affetto, passione e professionalità come ha sempre fatto con tutti i suoi vecchi atleti, senza mai abbandonarli”.

(nella foto di copertina Federico Cecon in gara alle Olimpiadi di PyeongChang 2018)