TOLMEZZO- Scuole, quasi € 5 milioni dalla Provincia
Quasi 5 milioni di euro investiti negli ultimi dieci anni nel centro studi di Tolmezzo. E’ questo l’impegno finanziario messo in campo dalla Provincia di Udine per la sistemazione strutturale e l’adeguamento impiantistico delle scuole tolmezzine. Il dato è stato reso noto dall’assessore provinciale alla pubblica istruzione e all’edilizia scolastica Paride Cargnelutti, arrivato mercoledì 8 novembre a Tolmezzo per inaugurare il quinto lotto dei lavori di ammodernamento edile ed impiantistico del poliscolastico. «Non stiamo inaugurando una singola opera – ha spiegato l’assessore – ma tanti piccoli interventi per un costo complessivo di 1,5 milioni di euro necessari per aumentare la sicurezza di queste scuole. Lavori che si inseriscono in un piano più ampio costituito da sette lotti funzionali che ha preso il via nel 1995 e che prevede una spesa complessiva di 4.5 milioni di euro». Nello specifico, con questo quinto lotto è stata realizzata la nuova centrale idrica antincendio, sono state ricavate due nuove aule, una sala multimediale e un archivio, è stato rinnovato l’impianto di riscaldamento nelle officine ed è stato adeguato l’impianto antincendio nelle officine e nella palestra di via Moro. All’inaugurazione dei lavori, insieme a Cargnelutti, sono intervenuti anche gli assessori provinciali Vittorio Caroli e Fabio D’Andrea, il consigliere provinciale e presidente della Comunità montana della Carnia, Lino Not, il sindaco di Tolmezzo Sergio Cuzzi, il provveditore di Udine, Stefano Caravelli, il parroco don Angelo Zanello, i dirigenti scolastici del centro studi insieme a tecnici e dirigenti della Provincia di Udine. Parroco don zanello
Il sindaco Cuzzi, ringraziando la Provincia per quanto fatto, ha auspicato che l’offerta scolastica tra sedi periferiche (come Tolmezzo) e centrali (come Udine), possa essere equivalente, per non costringere i ragazzi a dover studiare lontano da casa. A questo proposito Cargnelutti ha affermato: «Ogni giorno dobbiamo confrontarci con le esigenze di oltre 20 mila studenti e in questi anni abbiamo sempre cercato di investire di più nelle scuole di periferia perché vorremmo che i ragazzi della montagna restassero a studiare nelle scuole del proprio territorio. E l’attivazione, lo scorso anno scolastico, del corso alberghiero al Linussio – ha concluso – rispecchia la nostra attenzione nell’accogliere le richieste provenienti dal territorio». Il provveditore Caravelli è intervenuto proprio su questo argomento, sottolineando come «un’offerta formativa adeguata nelle scuole di periferia potrà impedire uno spostamento di massa verso le città da parte degli studenti».
nella foto, da sinistra, l’assessore provinciale D’Andrea, il collega Cargnelutti, il sindaco Cuzzi e monsignor Angelo Zanello
