UDINESE: Pinzi è in debito con Spalletti
Nel giorno del raduno è arrivato con la solita aria scanzonata e l’aria di chi si sta divertendo un mondo. Giunto assieme all’amicone Iaquinta, suo compagno di squadra anche nella Nazionale Under 21, si è presentato al “Friuli” con larghi sorrisi. Del resto nel frenetico via vai di possibili scambi in questo mercato privo di contante, il nome di Gianpiero Pinzi non è mai uscito. Segno evidente che la società ha piena fiducia nel romano, ritenendolo un elemento fondamentale per il centrocampo che ha in mente Spalletti. A proposito del nuovo mister, proprio lui nella stagione 2000-2001, appena arrivato a Udine in sostituzione di De Canio, tirò fuori Pinzi dalla naftalina, regalandogli parecchie presenze nel finale di campionato dopo una stagione vissuta da comprimario. Episodi che non si dimenticano facilmente, come conferma il diretto interessato: “Devo molto al mister, è stato lui a lanciarmi nel grande calcio. Sono in debito e cercherò di ripagarlo”.
L’avventura agli Europei Under 21 non si è conclusa bene, anche se nell’occasione in cui è stato chiamato in causa, Pinzi non ha demeritato. Quali sono ora i prossimi obiettivi del ventunenne centrocampista scuola Lazio?
“Personalmente mi aspetto di migliorare ogni giorno di più e sono convinto che ciò accadrà. Per quanto riguarda l’Udinese, il logico auspicio è di tribolare di meno rispetto alle ultime due stagioni. Abbiamo sofferto abbastanza, è giunta l’ora di toglierci maggiori soddisfazioni e disputare un’annata tranquilla”.
Come giudichi l’Udinese 2002-2003?
“Siamo gli stessi dell’anno scorso più Jankulowski e Sensini, ma vorrei sottolineare soprattutto che avremo Jorgensen, Bertotto e Sottil a tempo pieno. L’anno passato i loro infortuni furono determinanti per l’andamento della stagione.
Se la squadra rimarrà questa, saremo molto competitivi, ne sono certo”.
Quanta voglia c’è di ricominciare dopo un mese e mezzo di vacanza. Nostalgia di spiagge e mare?
“Nessun problema, andremo in ritiro a Gmunden con la massima professionalità, mettendoci a disposizione del mister. Le ferie sono già alle spalle”. (di
Bruno Tavosanis)
