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Gottardo riconfermato alla presidenza di Legno Servizi

Emilio Gottardo, già dirigente del Corpo Forestale e del Settore gestione forestale e antincendio boschivo della Regione Fvg, è stato riconfermato alla presidenza della cooperativa Legno Servizi di Tolmezzo per il prossimo triennio.

«È stata un’assemblea molto partecipata e propositiva – dice Gottardo – che impegna il CdA, e me in particolare, ad andare avanti con slancio. Perciò – continua Gottardo – l’attività della cooperativa proseguirà lungo il percorso tracciato dall’assemblea a partire dall’aumento di capitale. Dedicheremo un’attenzione crescente alla progettualità sul territorio, allo sviluppo di filiere virtuose e di collaborazioni intersettoriali, in particolare con le imprese boschive e le segherie, alla valorizzazione il più possibile in loco delle risorse forestali ricavate dai boschi friulani anche attraverso l’iniziativa della aste pubbliche che hanno avuto un successo significativo, ferma restando l’attività di commercializzazione del legname certificato. Il Piano aziendale che abbiamo predisposto per i prossimi anni è caratterizzato dalle azioni verso un rafforzamento dei servizi offerti ai soci, dei rapporti con la Regione e con gli stakeholders. Legno Servizi ha rappresentato, fin qui, un importante volano della gestione forestale regionale e della certificazione Pefc che viene sempre più richiesta dagli operatori e dal mercato. La tracciabilità del legname, la sua provenienza certa, la sua eco sostenibilità – conclude il presidente -, saranno caratteristiche rilevanti nel prossimo futuro e ci stiamo attrezzando seriamente per poterne cogliere tutte le opportunità che le stesse offrono».

Alla vice presidenza è stato riconfermato Marino De Santa. A far parte del Consiglio di amministrazione sono anche stati chiamati Stefano Lucchini e Agostino Michelin.

I DATI DI BILANCIO

L’assemblea dei soci della cooperativa Legno Servizi di Tolmezzo, convocata nei giorni scorsi presso la sede di Confindustria di Tolmezzo (alla quale ha preso parte anche l’onorevole Giorgio Zanin), ha approvato all’unanimità il bilancio sociale per il 2016 che chiude con alcune migliaia di euro di attivo. Il volume di legname friulano commercializzato nel 2016 dalla cooperativa è stato di circa 10mila metri cubi. Il prezzo medio di vendita (70,63 euro/mc) presenta un leggero miglioramento (+0,23 per cento), rispetto a quello dell’esercizio precedente.
Il mercato delle vendite ha riguardato soprattutto l’ambito della Carnia (27 per cento) e del resto del Fvg (25,32 per cento, prevalentemente in provincia di Udine). Anche per questo esercizio, non ci sono stati contatti commerciali con le vicine Austria e Slovenia. Nel 2016, il 79,41 per cento delle vendite ha riguardato clienti della filiera che valorizza i prodotti della gestione forestale sostenibile certificata PEFC.
«Stiamo lavorando alacremente per la realizzazione del Piano di Sviluppo aziendale 2016-2020 con il quale si intende rafforzare l’attività della cooperativa trasformandola in un attore di primo piano, di riferimento e garanzia del comparto forestale regionale – spiega Gottardo -. Puntiamo non solo a incrementare la quantità di legname commercializzato, ma anche a strutturare nuovi servizi e a realizzare progetti concreti per valorizzare il legname friulano. Per poter fare questo, però, abbiamo chiesto ai soci uno sforzo economico nel sostegno all’operazione di ricapitalizzazione che abbiamo lanciato, recepita dai più, e che dovrebbe concludersi positivamente, mi auguro, entro la fine dell’estate».
Relativamente alla attività svolta dalla cooperativa nel 2016, da segnalare la “2^ Asta di legname di pregio” (certificato PEFC), tenutasi a dicembre ad Ampezzo, con grande successo in termini di partecipazione e interesse degli operatori e la nascita della prima rete italiana per la valorizzazione dell’abete bianco, con Legno Servizi per capofila.
La certificazione PEFC, in Fvg, coinvolge 49 proprietari forestali con 64 proprietà pianificate (4 quelle nuove) per una superficie forestale certificata pari a 80.274 ettari (il 10 per cento dell’intera superficie boschiva certificata in Italia), che vale il quarto posto, a livello nazionale, in questa speciale graduatoria.