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La Polizia Stradale di Amaro scopre una truffa sulle polizze Rc auto

Falsi documenti per la polizza Rc auto scontata e finiscono indagate 36 persone.
La truffa su 150 contratti era “gestita” da un’intera famiglia di origine napoletana. Carte d’identità, codici fiscali, visure camerali, certificati di proprietà e altri documenti, tutti falsi, per riuscire a ottenere da agenzie di assicurazioni del Centro e del Nord Italia polizze Rca su auto immatricolate nella provincia di Napoli, risparmiando così migliaia di euro.

E’ la truffa scoperta dalla Polizia Stradale di Amaro, che ha portato la Procura della Repubblica di Napoli a chiedere il rinvio a giudizio di 36 persone per le ipotesi di reato di truffa e uso di falsa documentazione.

L’indagine aveva preso il via a fine 2015 a seguito di una denuncia presentata dalla titolare di un’agenzia assicurativa di Tolmezzo.

La stradale di Amaro, comandata dall’ispettore capo Sandro Bortolotti, ha accertato che i contratti stipulati con documenti falsi sono almeno 150, ma il numero delle polizze truffaldine, secondo gli investigatori, sono svariate centinaia.
A stipularle con agenzie delle province di Udine, Padova, Vicenza, Bolzano, Vercelli, Torino, Bologna, Firenze, Isernia e Campobasso sono stati i componenti di un’organizzazione al cui vertice c’era un’intera famiglia napoletana, composta da due fratelli, una loro sorella e la moglie di uno di loro.

Un pensiero su “La Polizia Stradale di Amaro scopre una truffa sulle polizze Rc auto

  • pieri mone

    son simpri lor ……….. almancul no si pol disi che a mancjin di fantasie

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