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Una domenica a Montenars andando per roccoli

Nell’ambito della manifestazione “Andar per Roccoli” organizzata dalla Pro Montenars e dal Comune di Montenars, domenica 18 giugno l’Ecomuseo delle Acque promuove due iniziative. Alle 10 con ritrovo al Roccolo del Postino è in programma un’escursione naturalistica lungo il “Sentiero dei Roccoli”, alle 15 nell’affascinante scenario del Roccolo di Pre Checo il gruppo “OverTour” presenterà lo spettacolo “Contrasti”.

Sentiero dei Roccoli. È un percorso anulare di facile percorrenza che collega i roccoli superstiti di Montenars. Accompagnati dalla guida naturalistica Nicola Picogna i partecipanti hanno l’occasione di immergersi nei boschi di castagni, ornielli, carpini, aceri e godere degli splendidi panorami che si aprono sulle Prealpi Giulie e la pianura.

Il gruppo Over Tour

Contrasti. Spettacolo di parole e musica, è dedicato agli elementi della natura: terra, acqua, fuoco, aria… Ne è interprete il gruppo “OverTour”, formato da Ilaria Colussi, Valentina Colussi, Alessio de Franzoni e Sara Rigo. Le note cristalline del pianoforte intrecciate alle melodie suadenti della fisarmonica, arricchite dal violino e dagli interventi vocali, con le letture che fanno da collante, delineano l’evento artistico che inneggia alla forza creatrice della natura. Le musiche, tratte dal repertorio classico e non, sono in versione originale o arrangiate per meglio adattarsi all’organico e allo spirito del gruppo.

Roccoli. Il “Roccolo del Postino” (prende il nome dal mestiere del proprietario) è fatto di un solo anello, parte restante di un impianto più articolato costituito un tempo da una passata e un secondo anello posizionato sul rilievo opposto, ormai avvolto dal bosco. Il “Roccolo di Pre Checo” è appartenuto a don Francesco Placereani (1920-1986), presbitero, insegnante, oratore e traduttore in lingua friulana nativo di Montenars. È costituito da un tondo e da una passata che prende la forma di una bressana. A margine del roccolo l’Ecomuseo ha provveduto a ricostruire un muro in pietra a secco grazie a un cantiere aperto al pubblico.

(foto in alto di Nicola Picogna)